Le foto di David Bastianoni

David Bastianoni era un sarto di professione, ma fu un grande fotografo, ritrattista, paesaggista, autore di veri e propri réportages (che sono stati accostati, per certi versi, all'opera di Henri Cartier Bresson e di Robert Doisneau), permeati di un profondo neorealismo, forse ricercato o forse aspetto che scaturisce con forza dalle foto. Egli attestò con sensibilità e fedeltà la memoria storica di Castelfiorentino dai primi anni '40, ma riuscì ad elevare a storia la microstoia locale e politica.

Folla, Davide Bastianoni - Teatro Popolo castelfiorentino

Forse proprio perché non era un professionista, David Bastianoni non andava a cercare l'avvenimento, ma posava l'occhio della sua "Leica" sul paesaggio, sul fiume, sul paese, ma soprattutto sulla gente, sul lavoro, sulla vita di tutti i giorni, con grande sensibilità, affetto, partecipazione, patos.

Carriole, Davide Bastianoni - Teatro Popolo castelfiorentino

David Bastianoni fu anche uno dei principali protagonisti della ripresa del Teatro dopo la seconda guerra mondiale e per anni collaborò alla sua gestione. Non è casuale quindi che il progetto di restauro degli architetti Piero Guicciardini e Marco Magni, inserendo elementi di accentuata connotazione contemporanea, abbia voluto dislocare, negli spazi dei tre piani dell'edificio, grandi pannelli con fotografie degli anni '40 e '50, frutto del suo limpido sguardo..

Banda, Davide Bastianoni - Teatro Popolo castelfiorentino

Le foto, che provengono dal "Fondo David Bastianoni" di proprietà della Banca Cambiano 1884 spa, sono state scelte fra quelle più corali e volutamente non sono inerenti la vita del teatro: scene di lavoro e di festa, espressioni della socialità castellana in quegli anni, quali frammenti di memoria, in grado di porre a confronto il teatro con la città e il suo passato, dove, con lo spettacolo del tempo che si rinnova, i Castellani ritrovano i propri progenitori, specchiandosi nella lente deformata del teatro. Quale modo migliore di inverare le parole del nome che fin dall'inizio ha individuato questa struttura: teatro e popolo? 

Dal 5 dicembre 2018 la Banca Cambiano 1884 spa, proprietaria del Fondo David Bastianoni, lo ha ceduto in comodato alla Fondazione Teatro del Popolo. All'interno del Teatro è stato individuato un luogo esclusivamente ad esso destinato nel quale sono conservati tutti i 33000 negativi originali e le relative stampe di prova, coprendo un periodo storico che va dal 1942 al 1955. Tale Fondo è stato interamente digitalizzato e catalogato, rendendolo fruibile al pubblico, momentaneamente soltanto recandosi nella sede del Fondo stesso presso il Teatro del Popolo; attualmente è in corso il lavoro necessario per renderlo consultabile anche on-line. 

Con la collocazione del Fondo all'interno del Teatro del Popolo si chiude il cerchio apertosi negli anni successivi all'ultimo conflitto mondiale con il grande impegno di David Bastianoni nella rinascita del Teatro, proseguendo poi con la collocazione delle gigantografie delle sue foto durante l'ultimo restauro.


I testi sono elaborazioni redazionali tratte da saggi di: Piero Guicciardini, Marco Magni, Giovanni Parlavecchia, Luigi Zangheri.

Le foto  sono di David Bastianoni, Antonio D'Ambrosio, Remo Taviani.