Cuor di Coniglio è una poetica fiaba moderna che esplora la fragilità e il coraggio di accettarsi.
Vincent è un bambino felice e fantasioso che, ferito dal crudele drago del giudizio degli altri, si chiude nel suo castello interiore, perdendo il cuore e il contatto con sé stesso. Con l’aiuto di Rosi, un eccentrico e danzante coniglio, Vincent intraprende un viaggio simbolico e surreale alla ricerca del suo cuore perduto.
Lo spettacolo, attraverso il linguaggio del teatro fisico e della clownerie, è un invito a superare la paura del giudizio e a scoprire la bellezza nella fragilità. Cuor di Coniglio è un inno alla libertà di essere sé stessi per guardare il mondo da una nuova prospettiva e mostrandosi, semplicemente, per ciò che si è.
Note di regia
CUOR DI CONIGLIO ci parla anche del potere dell’immaginazione e di quanto sia importante non mettere a tacere la partepiù ludica e bambina contenuta in ognuno di noi. Per affrontare la vita con più leggerezza e ironia.
Abbiamo deciso di narrare questa storia utilizzando principalmente il linguaggio del teatro fisico e della clownerie, in modo da rendere lo spettacolo universale e assolutamente accessibile a tutti.
Abbiamo inoltre scelto di partire da una situazione così surreale, con due personaggi apparentemente inconciliabili e provenienti da mondi diversissimi, proprio perché il surreale è una delle caratteristiche dei racconti inventati dai bambini. Il loro mondo supera la realtà e abbatte ogni confine nel tempo e nello spazio. Perché un mondo in cui si può ancora immaginare, è un mondo in cui è possibile essere liberi.
E nella nostra visione, il teatro rappresenta proprio il luogo dove i confini possono essere abbattuti.

